L’ Alloro (Laurus Nobilis) è una pianta appartenente alla famiglia delle Lauraceae che può raggiungere i dieci metri d’altezza.
Originario dell’Asia minore è diffuso fin dall’antichità nelle zone mediterranee. In Italia cresce spontaneamente nelle zone centro-meridionali, nei boschi e nelle zone collinari ma è facilmente coltivabile nei nostri orti. Sono presenti varietà di Alloro sia femminili che maschili.
Fin dall’antichità è stato considerato un simbolo di vittoria e sapienza: una corona d’alloro (o corona trionfale) cingeva il capo ai generali romani dopo l’ottenimento di un’importante vittoria; oggi orna le teste dei neolaureati.
Le bacche si raccolgono tra ottobre e novembre mentre le sue foglie, disponibili tutto l’anno, sono particolarmente aromatiche in inverno e nei primi giorni primaverili.
Foglie e bacche hanno proprietà aperitive (contrastano la mancanza di appetito), carminative (eliminano aria nello stomaco e nell’intestino) e digestive; sono ricche di vitamina C, acido folico, vitamina A (molto utile per la vista); inoltre sono presenti una notevole quantità di vitamine del gruppo B come la niacina e la riboflavina e numerosi sali minerali.
L’Alloro ha proprietà curative dello stomaco, viene utilizzato per curare febbre, raffreddore e tosse, si pensa che favorisca la sudorazione, quindi propedeutico per stati febbrili.
Questa pianta inoltre ha proprietà antiossidanti, antisettiche, regolarizza il ciclo mestruale e può essere utile contro emicranie e comuni mal di testa. Distende i muscoli e ostacola il senso di stanchezza.
Utilizzato nelle abitazioni, ha la capacità creare un corretto microclima, assorbendo l’umidità presente nell’aria: molto utile per chi soffre di reumatismi.
In cosmesi è utilizzato per la preparazione del sapone di Aleppo, particolarmente indicato per chi soffre di allergie alle sostanze chimiche.
Il giardino della nostra tenuta è contornato di piante di alloro.