Il Biancospino è una pianta della famiglia delle Rosaceae, nome scientifico Crataegus monogyna, dal greco “Kràtaigos” che vuol dire forza.

Pianta amata sin dai tempi antichi in tutte le culture: i greci utilizzavano le piante di biancospino per decorare gli altari, le antiche popolazioni celtiche gli dedicavano un intero mese dell’anno. I suoi rami servivano a conservare la carne e impedire al latte di andare a male.

Fiorisce in primavera nelle zone temperate dell’emisfero nord, specialmente in terreni incolti, al limitare dei boschi.

Il biancospino assunto in dosi adeguate riduce l’ansia, disinfiamma il cavo orale e cura le infezioni intestinali ma in caso di uso frequente può causare mal di testa, vertigini e palpitazioni.

Contiene flavonoidi e proantocianidoli che gli conferiscono proprietà antiossidanti favorendo il benessere del sistema cardiocircolatorio.

Utile in caso di ipertensione arteriosa, è un diuretico naturale, astringente e sedativo, utilizzato in tisane rilassanti che favoriscono il sonno e donano serenità ai soggetti più nervosi.

I suoi frutti, raccolti generalmente in autunno, sono utilizzati dai monaci del centro Italia per preparare infusi e sciroppi, confetture e liquori.

In Tenuta Pandolfa abbiamo numerose piante di biancospino che ornano i margini dei poderi e i territori meno coltivati.