La lavanda, un arbusto sempreverde e perenne di piccole dimensioni (60-100 cm), è una pianta originaria della macchia mediterranea, che resiste bene sia ai climi torridi che a quelli rigidi, anche se in inverno è meglio ripararla dal freddo.

Il suo nome lavande deriva dal francese e significa lavare, detergere. Questa pianta infatti veniva usata dagli antichi romani all’interno dei bagni termali, e sfruttata per preparare decotti e infusi per la bellezza della pelle e dei capelli.

La lavanda ha proprietà antispasmodiche, calma i dolori dello stomaco, rilassa i muscoli, cura le nevralgie, i dolori alla testa e i disturbi del sonno; inoltra facilita la digestione, può essere utilizzata per piccoli tagli, punture di insetti e irritazioni.

L’ olio essenziale di lavanda se disperso nell’ambiente può curare laringiti e raffreddori. Gli shampoo alla lavanda vengo utilizzati per il trattamento della forfora, la caduta dei capelli, oltre che per la cute grassa.

Piantare la lavanda sul balcone aiuta a tenere lontane le zanzare, infatti è considerata una delle dieci piante utili a proteggere l’orto. Il fiore fresco è commestibile e può essere utilizzato per la guarnizione di dolciumi. Può essere utilizzata per la tintura dei tessuti come canapa e cotone.

Durante il medioevo si preparava un medicinale chiamato Sticadore per curare crampi intestinali, vomito e nausea. I cacciatori delle alpi utilizzavano la lavanda contro i morsi di vipera per neutralizzare il veleno. L’ olio essenziale risulta essere anche efficace contro le pulci.

I tre prodotti Passio, Salus e Solis, della linea Pauline sono stati creati con l’olio essenziale lavandino bio.