La liquirizia è una pianta perenne e cespugliosa, appartenente alla famiglia delle Leguminose, originaria della zona compresa tra l’Europa e il Pakistan occidentale, attualmente si trova naturalizzata in tutte le zone temperate.

Già 5000 anni fa le popolazioni cinesi utilizzavano il rizoma della Glycyrrhiza glabra per curare gastroenteriti e mal di di gola grazie alla presenza della glicirrizina, uno dei suoi principi attivi più concentrato e più noto; seguono flavonoidi, sali di calcio e potassio, acido glicirrizico, olii essenziali, fitosteroli e vitamine del gruppo B.

Attualmente vengono riconosciute alla Liquirizia innumerevoli proprietà che la rendono uno dei rimedi naturali più usati, è dissetante, rinfrescante, insaporente, aromatizzante e dolcificante, emolliente e fluidificante, usata quindi nella cura di bronchiti, raffreddori, influenze, attacchi di tosse, affezioni della bocca e del cavo orale, svolge anche un’azione efficace come antispasmodico renale e intestinale ed è usata quindi nella cura dell’ulcera gastrica e duodenale dove dà ottimi risultati, possiede inoltre proprietà lassative e anoressanti, aiuta, infatti, a ridurre l’appetito aumentando la sensazione di sazietà. Ad uso esterno svolge un’azione lenitiva e normalizzante e idratante.

In medio oriente gli sciiti affrontavano le avversità del deserto sfruttando le proprietà dissetanti di questa pianta. In questo periodo si raccolgono le radici, per essere efficaci vengono raccolte da piante di almeno 2-3 anni.